lunedì 4 febbraio 2008

American Gangster - La mia recensione.

Finalmente sabato sera sono andato a vederlo. Devo ammetterlo, l'idea che il film durasse 157 minuti mi spaventava un po', ma mi ero preparato: caffè doppio, coca cola zero (maledetta pancetta) ed M&M's in confezione formato famiglia.
Comunque le premesse del film sono buonissime: alla regia Ridley Scott (Blade Runner, Alien, Il Gladiatore) e due grandi del cinema: Denzel Washington (Oscar come migliore attore in "Training Day", uno dei miei film preferiti) e Russell Crowe (Oscar come migliore Attore ne "Il Gladiatore"). Se poi vi dico anche che è tratto da una storia vera capirete che cosa mi aspettavo da questa pellicola...

Partiamo dalla trama (sono onesto: ho copiato e incollato):
Harlem, 1968. Frank Lucas (Denzel), gangster nero e "ricercato", ama la famiglia, prega in chiesa e fa la guardia a Bumpy Johnson, un "padrino" che accoglie le suppliche di Harlem e distribuisce tacchini il Giorno del Ringraziamento. Richie Roberts (Russell), detective ebreo e incorruttibile della contea di Essex, sta divorziando dalla moglie, ha dimenticato di dire le preghiere e dà la caccia ai malavitosi e ai distributori di tacchini. Alla morte di Johnson, Lucas, più moderno e manageriale del vecchio padrino, subentra nelle sue attività, elimina gli avversari e diventa in pochi anni un potente boss della droga. Scavalcando le famiglie mafiose e rifornendosi di eroina direttamente nel sud-est asiatico, Lucas accumula una fortuna e attira l'attenzione di Richie Roberts. I loro percorsi, opposti e paralleli, si incontreranno sotto il ring del match del secolo: Alì-Frazier. Soltanto uno resterà in piedi, vincendo ai punti.

Vi confesso che il film ha confermato le attese. Ridley Scott ne sa veramente un casino, ed ha ricreato alla perfezione l'atmosfera che si poteva respirare in quegli anni; niente è fuori luogo ed è lasciato al caso. La trama fila via liscia e le oltre due ore e mezza scorrono via lisce e tranquille.
Denzel Washington è un attore con la A maiuscola. Negli anni è cresciuto in una maniera incredibile. Ne è passata di acqua sotto i ponti da Malcom-X di Spyke Lee e si vedono tutti in questo film. E' cinico, cattivo, come si direbbe ai giorni nostri "fa brutto" abbastanza da avere Harlem e la Mafia sotto ai suoi piedi. Denzel con questi ruoli si esalta. E si vede.
Russell Crowe recita una parte difficile: non è per niente facile essere uno sbirro onesto dove il mondo della corruzione è ormai ovunque. Per poter essere così serio nel lavoro, ovviamente sgarra nella vita privata e si tromba qualsiasi donna lavori con lui.. :)
Molti hanno paragonato questo film al Padrino, nominando Frank Lucas il nuovo (o il vecchio visto che è ambientato prima?) Don Vito Corleone di Harlem. Bè non proprio secondo me. Frank Lucas non è un Padrino. Lui agisce in prima persona, va lui sul campo, ammazza lui le persone e gestisce da solo tutti i suoi affari. Don Vito Corleone invece fa paura solo a sentirne il nome. Nessuno lo vede, ma lui c'è e fa paura. Punto.

Comunque film consigliatissimo, da vedere!
Voto: 9

Trailer:


2 commenti:

Caluz ha detto...

Grande fratello Bfo!!!!!
Si la mia playlist spacca!!!!
Anche il film! Lo devi troppo vedere!
Ma le hai lette le altre notizie? :D

Anonimo ha detto...

Concordo quasi con tutto quello che hai scritto... anche se alcune affermazioni le lascerei più "in forse"... ;-)
Finalmente un film. Una trama complessa, ma ben sviscerata. Un messaggio sociale forte. Un film vecchio stampo. Senza mostri, vampiri, disastri apocalittici... In fondo.. la realtà, a volte, come in questo caso, ha più fantasia ed ingegno...